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I ricercatori del Sant'Anna analizzano lo stress della simulazione del viaggio su Marte

Data pubblicazione: 14.07.2009
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Appena rientrati dalla prima missione simulata su Marte, i quattro russi e due europei che hanno trascorso 105 giorni in isolamento "come su una astronave" saranno analizzati dagli esperti della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Per la precisione i ricercatori della Scuola Sant'Anna e del CNR passeranno al setaccio i dati raccolti con gli elettroencefalogrammi che tutti i membri della spedizione hanno fatto durante il sonno.
Scopo dell'esperimento è misurare il livello di stress psicologico e mentale raggiunto dai sei partecipanti alla missione e rispondere alla domanda su cosa potrebbe accadere in una missione della durata di circa tre anni, come potrebbe essere quella reale su Marte. Gli studiosi vogliono insomma indagare se l'uomo e' in grado o meno di sopportare lunghi periodi di isolamento lontano dalla Terra e in un gruppo molto ristretto di persone e quali sono gli effetti sull'equilibrio psicologico.
Per farlo analizeranno i dati raccolti facendo indossare ogni sera a rotazione a tutti i membri dell'equipaggio, prima di dormire, la cuffia con gli elettrodi affinché l'elettroencefalogramma rilevi un particolare tipo di onde lente, chiamate Sso (sleep slow oscillation), sospettate di essere vere e proprie spie dello stress.
La missione Mars 500 è un test organizzato dal direttorato per il Volo umano dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), che si è svolto in moduli che riproducono fedelmente l'interno di una nave spaziale e si trovano in Russia, a Mosca, presso l'Istituto Russo per i Problemi Biomedici (Ibmp). Per 105 giorni i moduli sono stati abitati dai sei membri dell'equipaggio che hanno vissuto in completo isolamento, simulando tutte le fasi di un viaggio su Marte, dal lancio all'arrivo sul pianeta rosso, al rientro a Terra, affrontato diverse emergenze (simulate, naturalmente) e sperimentato i 20 minuti di ritardo tipici delle comunicazioni fra Terra e Marte.

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